La pizza napoletana è la più famosa e conosciuta nel mondo ma il cuore dei torinesi batte per la pizza al tegamino.
Piatto tipico della capitale sabauda, la pizza al tegamino, o al padellino, viene fatta lievitare – poi condita e cotta – in piccole teglie di alluminio monoporzione di circa 20 cm di diametro.
Le sue caratteristiche sono una crosticina croccante che contrasta con un impasto morbido e alto e la quasi totale assenza di cornicione: pomodoro e farciture vengono distribuiti fino al bordo della pizza.
La lievitazione è doppia e ne garantisce un’ottima digeribilità. L’impasto già lievitato viene steso nelle piccole teglie e coperto di pomodoro. Viene quindi messo in un luogo fresco a riposare dalle 12 alle 24 ore. Solo nel momento in cui un cliente la ordinerà verrà farcita e infornata.
Secondo la leggenda questo piatto sarebbe nato dall’esigenza delle pizzerie torinesi di avere pizze sempre pronte da infornare, per portarsi avanti con il lavoro e servire velocemente i pasti in questa frettolosa città industriale in espansione.
È stata la prima pizza che hanno assaporato i torinesi e sicuramente la più diffusa, ma fin dagli anni ’70 ha iniziato a perdere un po’ il suo fascino, soppiantata dall’arrivo delle veraci pizze napoletane al mattone.
Da qualche anno però la pizza al tegamino è tornata ai suoi antichi splendori, è diventata uno dei simboli dello street food torinese ed è richiesta da torinesi e turisti al punto che fioriscono ovunque nuove pizzerie che la servono.
Se la città di Torino stava già stuzzicando la vostra curiosità ora avete un gustoso motivo in più per andare a visitarla.