Come conservare la farina

Come conservare la farina

 

La farina è un alimento a lunga conservazione, quindi difficile da alterarsi dal punto di vista nutrizionale e organolettico. Per una sua corretta conservazione è necessario però rispettare alcune regole di base in modo da evitare i problemi che si presentano più di frequente, come la formazione di muffe o di infestanti in corrispondenza dei mesi più caldi dell’anno.

Alcuni consigli per conservare la farina

La farina deve essere conservata in un ambiente fresco e asciutto. Le confezioni non devono mai essere esposte a fonti di calore e neppure poste a contatto di muri o pavimenti. L’ eccesso di umidità o la formazione di condense, dovute al calore, favoriscono lo sviluppo di muffe e grumi. Inoltre la farina, che per sua natura è igroscopica, assorbe facilmente gli odori presenti nell’ambiente in cui è conservata. Per questa ragione è importante tenere le confezioni (in casa e anche nel carrello della spesa) lontano da sostanze particolarmente odorose, nonché detersivi e detergenti per la casa.
Dopo aver aperto un pacchetto è sempre opportuno travasare la farina rimasta in un contenitore ermetico di plastica o vetro.

Approfondimento: le tarme degli alimenti

Tra i principali insetti infestanti delle derrate alimentari ci sono alcune specie di tarme appartenenti all’ordine dei Lepidotteri. Si tratta di insetti a metamorfosi completa (uovo, larva, crisalide, adulto) che si sviluppano generalmente su substrati alimentari di origine vegetale (granaglie, farine, pasta, biscotti, spezie, frutta secca…). I danni sono in genere causati dall’attività delle larve.

Le tarme possono essere introdotte nelle abitazioni in modi diversi:

  • insieme alle derrate alimentari (farina, pasta, riso…), già infestate;
  • insieme a materiali e merci non alimentari;
  • in modo autonomo, grazie alla loro capacità di spostamento in volo, attratte dagli ambienti chiusi o richiamate da stimoli olfattivi alimentari.

Una volta insediate negli ambienti, è sufficiente una modesta quantità di substrato alimentare per dare vita a piccole infestazioni latenti che possono incrementarsi velocemente in circostanze più favorevoli.
Un’infestazione è già in atto quando negli ambienti si manifestano indesiderate farfalline o larve.
Per una corretta prevenzione è importante l’ordine e un’accurata pulizia di ambienti, suppellettili e dispense con la frequente rimozione ed eliminazione di residui alimentari di ogni genere.
Poiché questi insetti sono in grado di perforare confezioni in film o carta, è importante custodire i prodotti alimentari (soprattutto farine, pasta, riso, biscotti…) in contenitori chiusi di plastica o vetro e verificare il loro regolare avvicendamento e consumo.

tignola

Tignola grigia della farina (Ephestia kuehniella)